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Un territorio, mille occasioni. Potrà sembrare un lungo e tedioso elenco. Un’appendice burocratica, per dimostrare ciò che si è fatto, com’è stato costante il lavoro, e quanto sia pieno il risultato di oltre vent’anni di programmazione culturale. Invece l’elenco dei mille eventi è un regalo fatto allo spettatore del festival. Perché essere spettatori non vuole dire solo assistere, ma portare con sé la memoria di ciò che si è visto.

Seduto in platea, o su un gradino, oppure in piedi, in una delle tante e stravaganti occasioni di cui Mittelfest lo ha reso protagonista, lo spettatore porta con sé il ricordo di tanti altri allestimenti a cui ha assistito, sviluppa una curiosità e intelligenza attuali, accumula dentro immagini e sensazioni, le serba per il futuro. Matura così la propria competenza culturale, coltiva una sensibilità.

Sia stato un turista occasionale, capitato per caso in una delle serate del festival, o un fedele abbonato, che anno dopo anno è voluto tornare in estate a Cividale, è a lui che questo elenco è offerto. I titoli e le fotografie lo aiuteranno a rintracciare un’esperienza e a recuperare un ricordo. Un’immagine può riaprire una cellula di memoria che sarebbe invece rimasta silente. Il nome di un’artista, o il suo volto, possono attivare una catena di legami che portano chissà dove, in quella disordinata enciclopedia di conoscenze che abbiamo in testa.