Due capolavori della musica, composti entrambi per quartetto di pianoforte e archi, esprimono i turbamenti e le vertigini del Romanticismo ottocentesco. Un ensemble di eccezione, formato da maestri e allievi degli agostani Corsi di Perfezionamento cividalesi, esegue il Quartetto op. 60 di Brahms (1875) e il primo movimento dal Quartetto op. 3 di Mendelssohn (1825): nel mezzo la voce narrante di Guido Barbieri tende un filo che, tra racconto, indagine letteraria e riflessione musicologica, unisce queste due opere alla figura di Johann Wolfgang Goethe. Da un lato il sedicenne Mendelssohn, che racchiude la propria fantasia entro i confini della tradizionale architettura della sonata, dall’altro Brahms, che, turbato dal personaggio del Werther e dal suo teatralissimo suicidio, travalica ogni argine e dà vita ad un organismo formale vivo, pulsante e felicemente trasgressivo.

Prima assoluta

Programma
Johannes Brahms, Quartetto per pianoforte e archi n. 3 in do minore, op. 60
Allegro, non troppo
Scherzo. Allegro 
Andante
Finale. Allegro comodo

Felix Mendelssohn Bartholdy, Quartetto per pianoforte e archi n. 3 in si minore, op. 3
Allegro molto