Il venerdì di Mittelfest è un perfetto mix di teatro, musica e danza. Si inizia alle 16 (con replica alle 18) con la prima assoluta de La Tana di Teatrino Giullare che omaggia Franz Kafka a 100 anni dalla sua morte e che porta lo spettatore in uno spettacolo itinerante, comico e inquietante allo stesso tempo nella chiesa di Santa Maria dei Battuti.

Alle 19, sempre nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, va in scena la musica del quintetto di fiati della Sinfonia Varsovia Wind Quintet che presenta in prima nazionale Nutshell, un programma che unisce opere di compositori polacchi e alcuni tra i più interessanti brani scritti e arrangiati per questo tipo di formazione.

La giornata di festival si chiude in Piazza Duomo alle 21.30 con la danza emozionante di Fortuna di Piergiorgio Milano in cui due acrobati e danzatori si muovono su una struttura vertiginosa, evocando le condizioni estreme della navigazione in barca a vela in una sorta di naufragio al contrario, che inizia riemergendo dagli abissi da una nave silenziosa, adagiata sul fondo dell’oceano.

PROGRAMMA VENERDI’ 26 LUGLIO

Ore 12 – KAFFE – TEATRO VIANDANTE senza confini di Moni Ovadia – incontro con il pubblico – Il Curtil di Firmine

Moni Ovadia torna a Mittelfest con Senza confini, il suo «piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo». Un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Nel caso di maltempo, l’incontro è spostato al Ridotto del Teatro Ristori

Ore 16 e 18 – LA TANA – FRANZ KAFKA/TEATRINO GIULLARE – teatro – prima assoluta – Chiesa di Santa Maria dei Battuti

«Non è mica necessario levarsi in volo fino al sole» scrive Kafka, «basta strisciare fino a un posticino pulito sulla terra dove ogni tanto il sole faccia la sua comparsa e ci si possa riscaldare un po’». I personaggi della Tana osservano dai loro rifugi il nostro mondo. Un cane alla catena può pure riflettere sulla libertà, sull’ambizione umana di poter volare via: dentro Santa Maria dei Battuti si finisce allora in un percorso comico e inquietante guidati da figure in bilico tra la difficoltà di resistere al mondo e la tentazione di evaderne. «Ciascun personaggio di Kafka» annotava Milan Kundera, «è rinchiuso nella barzelletta della propria vita, come un pesce in un acquario – e la cosa non lo diverte affatto. Perché una barzelletta è divertente solo per chi è davanti all’acquario». Qui invece siamo dentro le viscere della barzelletta. Spettacolo itinerante nelle segrete della Chiesa di Santa Maria dei Battuti.

Ore 19 – NUTSHELL di Sinfonia Varsovia Wind Quintet – musica – prima nazionale – Chiesa di San Francesco

Il Quintetto di fiati della celebre Sinfonia Varsovia, che quest’anno festeggia il suo 40° anniversario, presenta a Mittelfest un programma che unisce opere di compositori polacchi e alcuni tra i più interessanti brani scritti e arrangiati per questo tipo di formazione. Come un guscio di noce – “nutshell” – i nobili suoni del quintetto racchiudono il crogiolo di culture e linguaggi che caratterizza la musica europea. Da Rossini a Dvořák, da Bizet alla compositrice polacca Grażyna Bacewicz, fino allo storico direttore d’orchestra Krzysztof Penderecki: un viaggio nel tempo che fa la spola tra la Polonia e il resto dell’Europa, sintetizzando – in breve, “in a nutshell” – i disordini degli ultimi duecento anni di storia europea. Il caos si trasforma in ordine, in un modello, racchiuso in un guscio musicale.

Ore 21.30 – FORTUNA di Piergiorgio Milano – danza – Piazza Duomo

Il mare come un’anima che si dispiega senza confini. Dalle onde nascono i giganti, dai pesci le sirene, dalle trasparenze incerte i mostri e le visioni. Accompagnati da poesia e canto, immersi in paesaggi sonori e visivi, due acrobati e danzatori si muovono su una struttura vertiginosa, evocando le condizioni estreme della navigazione in barca a vela. I loro corpi ci raccontano un naufragio al contrario, riemergono dagli abissi, da una nave silenziosa e adagiata sul fondo dell’oceano fino all’eccitazione per la partenza imminente. Danza, circo e musica dal vivo si fondono in uno spettacolo palpitante che ci getta fra onde indomabili e venti burrascosi. Il viaggio in mare e il naufragio come metafore della vita e come rimando concreto ai disordini del nostro mondo. Chi approderà? Nel caso di maltempo, lo spettacolo è spostato al Teatro Ristori

LOCANDINE GIOVEDI’ 25 LUGLIO

Teatro

(Italia)

LA TANA

Franz Kafka/ Teatrino Giullare

Ore 16 e 18 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti

dai racconti di Franz Kafka 

interpretazione e regia Teatrino Giullare 

produzione Teatrino Giullare 

con il sostegno di Regione Emilia-Romagna

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Musica

(Polonia)

NUTSHELL

Sinfonia Varsovia Wind Quintet

Ore 19 – Chiesa di San Francesco

Andrzej Krzyżanowski flauto

Arkadiusz Krupa oboe

Radosław Soroka clarinetto

Paweł Piętka corno francese

Piotr Kamiński fagotto

produzione Sinfonia Varsovia

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Danza

(Italia)

FORTUNA

Piergiorgio Milano

Ore 21.30 – Piazza Duomo

ideazione, regia e coreografia Piergiorgio Milano

performer Viviane Miehe, Piergiorgio Milano

musiche originali dal vivo Steeve Eton

produzione Marta Gallo – Gelsomina

Cividale del Friuli, giovedì 25 luglio 2024



Opportunità di sviluppo della cooperazione e delle
relazioni tra la Repubblica Ceca e il Friuli Venezia Giulia

Formalmente invitato il presidente Petr Pavel a visitare
il FVG

Turismo e cultura, ricerca e innovazione, scambi commerciali ed economici: sono queste le macro-tematiche che possono essere rafforzate come solide basi della cooperazione tra Repubblica Ceca ed Italia, in particolare con il Friuli Venezia Giulia.

Se n’è parlato oggi al forum economico-culturale organizzato dall’Associazione Mitteleuropa in occasione di Mittelfest che ogni edizione vede protagonista un diverso Paese e che quest’anno era dedicato a “FVG-Repubblica Ceca: un futuro da condividere nel cuore d’Europa”.

“È il quarto anno consecutivo che l’Associazione Mitteleuropa organizza un importante momento di scambio istituzionale internazionale all’interno del ricco programma di Mittelfest – sottolinea il presidente Paolo Petiziol che è anche Console onorario della Repubblica Ceca a Udine – il nostro obiettivo è creare occasioni di incontro e scambio da cui nascano  progetti reali, collaborazioni e idee che possano davvero far tesoro del nostro comune passato in quanto siamo chiamati, come territori e nazioni, ad avere un comune futuro.”

Durante la mattinata di lavori è stato formalmente invitato in Friuli Venezia Giulia il presidente ceco Petr Pavel e ci sono ottime possibilità che possa venire in visita nella nostra regione.

Sul palco, Tomáš Dub, Viceministro per gli Affari Europei della Repubblica Ceca, Ivan Počuch, Console generale della Repubblica Ceca a Milano, Michal Bucháček, Console generale aggiunto della Repubblica Ceca a Milano e Vítězslav Schrek, Presidente della Regione di Vysočina.

È intervenuta anche l’Assessore regionale al lavoro Alessia Rosolen che ha sottolineato come “il centro dell’Europa si stia allargando e rafforzando nel ruolo sociale e politico. Come Regione, all’inizio del 2024, abbiamo siglato un protocollo d’intesa tra FVG e Regione di Vysočina (nella parte sudorientale della Repubblica Ceca) e sono convinta che questo sia il contesto strategico in cui il FVG debba muoversi, quello in cui la collaborazione istituzionale è traino dell’economia e anche di una società che sta radicalmente cambiando”

Sono intervenuti anche il sindaco di Cividale Daniela Bernardi, il presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo, il Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Udine Roberto Pinton, Cristina Mattiussi e Giacomo Pedini, rispettivamente la presidente e il direttore artistico di Mittelfest.


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Cividale del Friuli, 24 luglio 2024

“Senza Confini” celebra la libertà e della dignità umana

Atteso anche il concerto “Romantico Disordine” del pluripremiato pianista Alexander Gadjiev, ambasciatore di GO!2025

Domani a Mittelfest sarà un giovedì di lieti ritorni: quello di Moni Ovadia, che alle 21.30 porterà in scena in Piazza Duomo “Senza Confini. Ebrei e zingari”, un recital che riporta alla luce il suo celebre lavoro in una nuova vibrante musicalità. Con il suo caratteristico stile inconfondibile, Moni Ovadia offrirà un’intensa performance di canti, musiche e storie rom, sinti ed ebraiche, che mettono in luce le radici condivise di questi popoli perseguitati. La sua esibizione è un potente appello contro i conformismi e le ingiustizie, una dichiarazione appassionata della non negoziabilità della libertà e della dignità umana.

Atteso ritorno anche quello del pluripremiato pianista Alexander Gadjiev, ambasciatore di GO!2025 e artista residente a Mittelfest, che alle 19.30 alla Chiesa di San Francesco con “Romantico Disordine” guiderà giovani pianisti da ogni angolo del mondo in una masterclass musicale che attraversa gli slanci e le vertigini del Romanticismo.

Alle ore 18, suonerà invece un altro tipo di musica: quella dei Kernfusion Quartett che, in prima nazionale, alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti, percorreranno un viaggio tra swing tradizionale, classici della fusion anni ’80 e paesaggi sonori elettronici.

Continuano anche i laboratori di Circo all’InCirca allo chapiteau del Parco della Lesa, ore 17, il workshop “Un Ordinato Disordine” è dedicato ai bambini dai 5 ai 9 anni.

PROGRAMMA GIOVEDI’ 25 LUGLIO

Ore 17 – UN ORDINATO DISORDINE di Circo All’InCirca  – workshop, Italia – Chapiteau al Parco della Lesa

Nel variopinto carrozzone del circo, disordine e disciplina si confondono. È proprio dalla costante tensione tra ordine e caos che scaturisce il senso più profondo di questa disciplina. Tradotta in chiave pedagogica, questa tensione diviene la base per un’attività dove la regola non soffoca la creatività e, viceversa, l’entusiasmo ludico riconosce l’esistenza della regola come sua fondamentale premessa. Il laboratorio farà sperimentare ai bambini le principali tecniche circensi con giochi di gruppo ispirati agli studi di psicomotricità. Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria. Dai 5 ai 9 anni.

Ore 18 – KERNFUSION del Kernfusion Quartett – musica – prima nazionale – Chiesa di Santa Maria dei Battuti

Una fusione nucleare musicale, una fonte di energia dirompente che si espande su tutta la platea: sono i Kernfusion. Brucianti e veloci linee all’unisono, ritmi hip-hop e melodie affilate riempiono l’aria e guidano l’ascoltatore in un viaggio interstellare attraverso l’universo elettrico di quattro giovani musicisti della Carinzia. Insieme fin dai tempi della scuola, i Kernfusion presentano a Mittelfest il loro primo album, dove da ogni nota traspaiono la freschezza del loro talento e il profondo legame che li lega dopo più di sette anni di attività. Non sorprendetevi quando elementi di musica swing tradizionale, classici della fusion anni ’80 e paesaggi sonori elettronici si mescoleranno e un irresistibile desiderio di muovervi comincerà ad attraversarvi il corpo.

Ore 19.30 – ROMANTICO DISORDINE di IMAGO SLOVENIAE/ALEXANDER GADJIEV – musica – Chiesa di San Francesco

Giovani pianisti da ogni angolo del mondo, guidati in una masterclass dal pluripremiato pianista Alexander Gadjiev, ambasciatore di GO!2025 e artista residente a Mittelfest: un viaggio musicale attraverso gli slanci e le vertigini del Romanticismo. È un’epoca scossa da sublime terrore e virtuosismo tecnico, Sturm und Drang e culto del genio; è un periodo musicale irrequieto e mobile, che cela intuizioni e improvvisazioni pianistiche al di là degli stereotipi fissi con cui spesso l’abbiamo etichettato. I giovani talenti del pianoforte, sotto la guida del maestro Gadjiev, ci immergeranno in un clima di struggenti conflitti con la natura e di esaltazione della potenza tecnica dell’uomo, tra raffinatezze, insospettabili improvvisi, stravolgimenti sentimentali e ordinatissimo caos.

Ore 21.30 – SENZA CONFINI ebrei e zingari di MONI OVADIA – teatro – Piazza Duomo

Gli ebrei e il popolo degli “uomini” hanno condiviso per secoli lo stesso destino di persecuzione. Popoli in tutto e per tutto, ma senza burocrazie, eserciti, polizie, sospesi a cavallo dei confini. Ebrei e zingari è un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Musica e teatro civile per scardinare i conformismi e proclamare la non negoziabilità della libertà e della dignità di ogni essere umano. Moni Ovadia torna a Mittelfest con un suo storico lavoro che ci racconta di umanità errante in un tempo in preda a ribaltamenti e caos. «Noi ebrei» scrive Moni Ovadia, «abbiamo il dovere di alzare la voce contro la persecuzione di rom e di sinti, dobbiamo denunciare come malvagia e perversa l’esibizione dell’amicizia verso gli ebrei quando viene usata per legittimare la mano libera contro i nostri fratelli “uomini” e contro ogni minoranza o alterità. Ebrei e zingari è il nostro piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo».

LOCANDINE GIOVEDI’ 25 LUGLIO

Workshop

(Italia)

UN ORDINATO DISORDINE

Circo All’InCirca

Ore 17 – Chapiteau al Parco della Lesa

laboratori ideati e curati da Circo all’inCirca

direttore artistico Davide Perissutti

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Musica

(Austria)

KERNFUSION

Kernfusion Quartett

Ore 18 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti

Timon Grohs chitarra 

Thomas Quendler pianoforte, pianoforte elettrico 

Jakob Gönitzer basso elettrico 

Jonas Kočnik batteria  

produzione Mittelfest2024

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Musica

(Italia)

ROMANTICO DISORDINE

IMAGO SLOVENIAE/ALEXANDER GADJIEV

Ore 19.30 – Chiesa di San Francesco

ideazione e direzione artistica Alexander Gadjiev

esecuzioni pianistiche degli allievi della masterclass tenuta da Alexander Gadjiev

produzione Imago Sloveniae

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Teatro

SENZA CONFINI

EBREI E ZINGARI

MONI OVADIA

Ore 21.30 – Piazza Duomo

di e con Moni Ovadia

e con

Paolo Rocca clarinetto

Massimo Marcer tromba

Nicu Neletu Baicu fisarmonica 

Marian Serban cymbalon

Petre Naimol contrabbasso

suono Mauro Pagiaro

produzione Corvino produzioni s.a.s.


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Cividale del Friuli, mercoledì 24 luglio 2024

La settimana di Mittelfest continua con un martedì in cui spiccano la danza e la musica. La danza chiuderà la giornata con il ritorno a Mittelfest del coreografo ungherese Joseph Nadj che porta sul palco del Teatro Ristori alle 21.30 lo spettacolo Full Moon, omaggio al jazz, al blues e agli spirituals, con la loro componente di danza spesso dimenticata e la loro comune radice africana.

La prima parte della giornata vede la musica protagonista: si inizia alle 18 nello chapiteau del Parco della Lesa con le sonorità balcaniche di Balkar con canzoni tradizionali macedoni, serbe, croate e bosniache, arrangiamenti energici e voglia di ballare.

Alle 19.30, invece, nella Chiesa di San Francesco arriva in prima esecuzione italiana la nuova produzione del Conservatorio Tartini di Trieste Antennae/Liturgia, della celebre compositrice serba Aleksandra Vrebalov, un concerto mistico per cantori bizantini, coro, fiati e archi.

PROGRAMMA MARTEDI’ 23 LUGLIO

Ore 16 – MUSICA&SACRO di Antennae di Aleksandra Vrebalov – Kaffee – Incontro con gli artisti – Il Curtil di Firmine

Aleksandra Vrebalov dialoga con Daniela Terranova (Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste) e il pubblico. Antennae è un concerto mistico per cantori bizantini, coro, fiati e archi, ispirato all’icona della Vergine Eleusa del XV secolo attribuita al pittore Angelos Akotantos. Viene eseguito per la prima volta in Italia a Mittelfest, alla presenza della sua autrice, la celebre compositrice serba Aleksandra Vrebalov. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Nel caso di maltempo, l’incontro è spostato al Ridotto del Teatro Ristori.

Ore 18 – BALKAR di Balkar Ensemble – musica, Croazia – prima nazionale – Chapiteau al Parco della Lesa

Immaginate un arazzo intessuto di ritmi e melodie balcaniche, l’ordito fatto di canzoni tradizionali macedoni, serbe, croate e bosniache, la trama affinata da arrangiamenti energici e voglia di ballare. I Balkalar sono i giovani tessitori di quest’esplosivo incontro, che spinge la frenesia antichissima della musica balcanica oltre i battiti supersonici del nostro folle tempo. Lasciatevi incantare da questo intreccio ipnotico di voce, contrabbasso, violino e chitarra, e fatevi guidare nelle danze dai ritmi inebrianti delle percussioni. Partiti da Zagabria, dopo essere maturati in innumerevoli performance di strada e aver calcato i palchi di diversi festival internazionali, i Balkalar arrivano per la prima volta in Italia come ambasciatori vivaci e coinvolgenti del ricchissimo patrimonio sonoro dei Balcani.

Ore 19.30 – ANTENNAE / LITURGIA di Aleksandra Vrebalov / Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste – musica – prima nazionale – Chiesa di San Francesco

Antennae, della celebre compositrice serba Aleksandra Vrebalov, arriva in prima esecuzione italiana: un concerto mistico per cantori bizantini, coro, fiati e archi, ispirato alla Vergine Eleusa del XV secolo attribuita al pittore Angelos Akotantos. Le tradizioni musicali e confessionali, che hanno attraversato e segnato il divergente mosaico della cristianità balcanica, risuonano nel concerto di Vrebalov come nuova armonia. Questa immersione musicale plurisecolare ha il suo incipit con Coro della Cappella della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione di Trieste che esegue Liturgia, brano del suo fondatore ottocentesco Francesco Sinico.

Ore 21.30 – FULL MOON di Josef Nadj – danza, Ungheria/Francia – prima nazionale – Teatro Ristori

La luna piena, fine e inizio del suo ciclo, si fa struttura ritmica, tempo ballato, e simbolo di rinnovamento e trasformazione. Poi il jazz, il blues e gli spirituals, con la loro componente di danza spesso dimenticata e la loro comune radice africana. Il coreografo ungherese Josef Nadj parte da qui e crea uno spettacolo ammaliante e viscerale che rende implicitamente omaggio a grandi musicisti jazz come Charles Mingus, Cecil Taylor, Anthony Braxton e l’Art Ensemble of Chicago. A tenere insieme la luna e la musica c’è la marionetta: un contrappunto del corpo vivente dei danzatori, una figura che è vitalità disordinata e imbrigliata nella forma, che ricorda come la creazione sia sempre imperfetta e che è necessario accettarne il gioco.

Ore 22 – MITTELIMMAGINE – BABYLON SISTERS di Gigi Roccati – proiezione – Il Curtil di Firmine

Una fiaba contemporanea che a ritmo di musica celebra la forza e la bellezza della multiculturalità. Kamla si è da poco trasferita con i genitori in un palazzo degradato alla periferia di Trieste, dove abitano altre famiglie di immigrati e un vecchio professore che odia tutti. Quando arriva la lettera di sfratto, determinati a non lasciare le proprie case, gli uomini reagiscono con rabbia alle minacce del padrone fuorilegge, mentre le donne si uniscono per salvare il destino delle proprie famiglie, tra risate, pianti e incomprensioni. Intanto il professor Leone e la piccola Kamla, contro la volontà del padre, diventano amici, mentre la madre Shanti presto rivela il dono di saper ballare come una star di Bollywood. Con l’aiuto di un’amica italiana, nasce il progetto di una scuola di danza e nel quartiere già si parla delle Babylon Sisters.

LOCANDINE MARTEDI’ 23 LUGLIO

Musica
(Croazia)
BALKALAR
Balkalar Ensemble
Ore 18 – Chapiteau al Parco della Lesa
Balkalar Ensemble
Pavle Kladarin contrabbasso, voce
Irma Bulaja violino, voce
Juraj Valentić chitarra
Marko Šturman percussioni
produzione Balkalar

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Musica
(Italia)
ANTENNAE / LITURGIA
Aleksandra Vrebalov / Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste
Ore 19.30 – Chiesa di San Francesco
Coro della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione di Trieste  
direttore Anna Kaira
Aleksandr Archandelskij 
Nine otpuščajuši (Ode di Simeone) 
Carju Nebesnij (Re celeste) 
Francesco Sinico  
da Liturgia (1840) 
Milost mira – Tebe pojem 
(Misericordia di pace – Te cantamus) 
Dostojno Jest (Dicitum est) 
Aleksandra Vrebalov 
Antennae (2019) 
direttore Petar Matošević 
per cantori Bizantini, St. Jovan Damaskin Choir 
direttore Vladimir Antić
produzione Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste
Evento di cooperazione culturale Italia – Serbia tra: Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, Facoltà di Musica – Università delle Arti di Belgrado, Accademia delle Arti di Novi Sad  e Coro St. Jovan Damaskin, Coro della Chiesa Serbo-Ortodossa di San Spiridione di Trieste, Conservatorio “B. Marcello” di Venezia, ai sensi della legge 212/2012

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Danza
(Ungheria/Francia)
FULL MOON
Josef Nadj
Ore 21.30 – Teatro Ristori
coreografia Josef Nadj
con Timothé Ballo, Abdel Kader Diop, Aipeur Foundou, Bi Jean Ronsard Irié, Jean-Paul Mehansio, Sombewendin Marius Sawadogo, Boukson Séré – Josef Nadj
co-produzione Montpellier Danse, Le Trident, Scène nationale de Cherbourg, MC 93 Maison de la culture de Seine-Saint-Denis, Bobigny, Charleroi Danse, Le Tropique Atrium, Fort-de- France , Théâtre des Salins, Scène nationale de Martigues, Le Théâtre d’Arles
con il sostegno del Ministère de la Culture -DRAC Ile de France, finanziata dalla Région Île-de-France e Teatroskop – un programma promosso da Institut Français, Ministero della Cultura e Ministero per l’Europa e gli Affari Esteri
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Mittelimmagine (proiezione)
BABYLON SISTERS
Gigi Roccati
Ore 22 – Il Curtil di Firmine
regia Gigi Roccati
prodotto da Gino e Sarah Pennacchi per Tico Film Company Srl
in co-produzione con Antitalent (Croazia)
con Amber Dutta, Rahul Dutta, Nav Ghotra, Renato Carpentieri
produttrice esecutiva Ines Vasiljevic
Evento in collaborazione con Il Curtîl di Firmine, Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Cividale del Friuli e Fondo Audiovisivi FVG


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Cividale del Friuli, lunedì 22 luglio 2024

Voci Vicine 2.0: Un’Inchiesta Musicale sulle Tragedie del Nostro Tempo

Il 27 luglio, alle 21.30 nella suggestiva Piazza Duomo di Cividale del Friuli, andrà in scena Voci Vicine 2.0, un evento unico che unirà le parole d’inchiesta della giornalista Luciana Coluccello e la musica di Fabio Cifarello Ciardi eseguita dall’Icarus Ensemble. Una moltitudine di voci denuncerà le tragedie del nostro tempo, dal cambiamento climatico ai problemi del lavoro e del sociale.

una creazione originale che vede la giornalista-narrante, l’ensemble strumentale e una moltitudine di voci e volti raccontare, denunciare e urlare le tragedie ricorrenti del nostro tempo. Un disordinato coro di appelli, denunce e invettive, spesso composto da brevi filmati sparsi nella rete, si fonderà con la musica di Ciardi, creando un’esperienza intensa e coinvolgente.

L’evento sarà condotto dalla giornalista Luciana Coluccello, che guiderà il pubblico attraverso le storie e le immagini presentate. Le voci di un’Italia e un’Europa che reagiscono e si ribellano si uniranno alla musica, eseguita anche dal croato Cantus Ansambl, per offrire uno spettacolo di grande impatto emotivo.

Non perdete questa prima assoluta il 27 luglio alle 21:30.

Quartetto per la Fine del Tempo di Messiaen: Un Capolavoro a Mittelfest

Il 27 luglio, alle ore 19:00, nella Chiesa di San Francesco, Mittelfest, in collaborazione con l’Associazione musicale Sergio Gaggia, presenta Quartetto per la fine del tempo di Olivier Messiaen. Questa esecuzione, una delle più celebri opere di musica cameristica del ventesimo secolo, sarà un evento imperdibile per gli appassionati di musica.

Composto tra la fine del 1940 e i primi giorni del 1941 nel campo di concentramento di Görlitz, nell’attuale Polonia, dove Messiaen era internato, il quartetto rappresenta una testimonianza potente e commovente delle condizioni estreme in cui è nato. La prima esecuzione avvenne nel campo stesso, davanti a un pubblico di prigionieri e guardie, un contesto che aggiunge ulteriore profondità emotiva all’opera.

La partitura si apre con un passo del X capitolo dell’Apocalisse di San Giovanni: «E vidi un angelo pieno di forza discendere dal cielo, avvolto in una nube, […] dicendo: “Non ci sarà più Tempo; ma il giorno della tromba del settimo angelo si compirà il mistero di Dio”». Questo richiamo biblico introduce un’opera che, di fronte agli abissi e ai disordini della guerra, apre uno squarcio mistico e si interroga sul problema del tempo in chiave teologica, filosofica e musicale.

Non perdete l’opportunità di assistere a questa straordinaria esecuzione il 27 luglio alle 19:00, un evento che promette di offrire un’esperienza musicale e spirituale indimenticabile.

Quartetto per la fine del tempo: un viaggio musicale nel mistero del tempo

Con un passo del decimo capitolo dell’Apocalisse di San Giovanni si apre la partitura di una delle più celebri opere di musica cameristica del ventesimo secolo. “E vidi un angelo pieno di forza discendere dal cielo, avvolto in una nube, […] dicendo: ‘Non ci sarà più tempo; ma il giorno della tromba del settimo angelo si compirà il mistero di Dio‘”. Composto tra la fine del 1940 e i primi giorni del 1941 nel campo di concentramento di Görlitz, nell’attuale Polonia, dove Olivier Messiaen era internato, il Quartetto per la fine del tempo fu eseguito per la prima volta nel campo stesso, davanti a un pubblico di prigionieri e guardie.

Questa opera inesauribile, di fronte agli abissi e ai disordini della guerra, apre uno squarcio mistico e si interroga, in chiave teologica, filosofica e musicale, proprio sul problema del tempo. Il 27 luglio, il Quartetto per la fine del tempo di Olivier Messiaen, eseguito per violino, clarinetto, violoncello e pianoforte, sarà coprodotto da Mittelfest con l’Associazione musicale Sergio Gaggia, offrendo una rara occasione per ascoltare questa straordinaria composizione che ha segnato profondamente la storia della musica del ventesimo secolo.

Paradiž: un’emozionante favola senza parole

Un capolavoro teatrale unico nel suo genere. Il 28 luglio alle 19.15, in prima nazionale, il Mittelfest presenta Paradiž, una commedia dolce e amara diretta dal celebre regista italiano Matteo Spiazzi e messa in scena dagli straordinari attori del SLG Celje.

Ambientata in una casa di riposo di una piccola città slovena, Paradiž esplora le vite intrecciate degli anziani residenti, affrontando temi universali come l’esclusione, l’isolamento, la solitudine, e le malattie fisiche e mentali. Questa storia, ispirata a vicende reali, si snoda senza l’uso di parole, ma attraverso un evocativo gioco di maschere alla maniera della commedia dell’arte, offrendo una riflessione intensa e commovente sulla vita e sui suoi rimpianti e occasioni mancate.

Paradiž è una favola contemporanea che celebra la vita anche quando si avvicina alla fine della sua linea temporale. È uno spettacolo che ti invita a sederti e guardare il mondo attraverso gli occhi dei suoi personaggi, proprio come se stessi osservando dalla finestra di una comoda poltrona, immergendoti in una narrazione che, pur senza parole, parla direttamente al cuore.

Mindbowing: l’innovazione musicale dei ThreeX in Italia per la prima volta

Il 28 luglio alle 16:00, presso la Chiesa di San Francesco, il trio The ThreeX presenterà per la prima volta in Italia “Mindbowing”. Con due violini e un pianoforte a gran coda, questo spettacolo rivoluzionerà ogni aspettativa, esplodendo in un vortice di danza, circo e pantomima. La performance mescola Mozart e rock’n’roll, tango, colonne sonore e tormentoni pop in una miscela incontenibile. Aspettatevi di vedere un violinista giocoliere, un suonatore di tuba al pianoforte, un pianista che suona il flauto e un violinista che danza in tutù e fa moonwalking. Quando i ThreeX sono in scena, nulla è come sembra. Questo spettacolo di debutto nazionale è pensato per tutte le età e promette di appassionare sia chi frequenta meno le sale da concerto sia gli amanti della musica classica.



Alle 21.30 in Piazza Duomo, Talk Radio con Alessio
Boni

Inizia la settimana e Mittelfest non si ferma, proponendo agli spettatori un lunedì di spettacoli, in particolare di musica e circo. L’appuntamento più atteso è quello in Piazza Duomo alle 21.30 con Talk Radio in cui Alessio Boni, a partire da un testo di Angelo Floramo, racconta la storia della radio fondata a Gorizia dalle truppe americane che tra il 1945 e il 1947 trasmise i grandi capolavori del jazz, alimentando i sogni di libertà e di rinascita: la musica è eseguita dall’Accademia musicale Naonis con brani arrangiati dal direttore Valter Sivilotti.

Alle 19.30, la musica dei Marquis Noir, spettacolo vincitore di Mittelyoung 2024, invade la Chiesa di Santa Maria dei Battuti in un mix di circo e teatro, video mapping, coreografia e fashion design.

Per i più piccoli, la giornata di festival inizia già alle 17 nello chapiteau allestito al Parco della Lesa con il workshop di Circo all’Incirca “Un ordinato disordine” per sperimentare le arti circensi: per bimbi dai 5 ai 9 anni, ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.


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Cividale del Friuli, domenica 21 luglio 2024



Il Festival che
quest’anno gioca coi DISORDINI

Oggi, all’interno della chiesa di San Francesco di Cividale, ha inaugurato ufficialmente la 33^ edizione di Mittelfest dedicata ai Disordini, tema scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini.

La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione del vicepresidente e assessore regionale alla cultura Mario Anzil e del sindaco di Cividale Daniela Bernardi, oltre a numerose autorità locali. 

In qualche misura il potenziale esplosivo è insito nei contesti e nella vita di tutti noi: – ha commentato il direttore artistico Giacomo Pedini – Disordini è proprio lo stimolo a giocare con ciò che non si può controllare, con ciò che spaventa e che ci spinge a fare un grande esercizio di libertà di scelta.  Questo è lo spirito con cui abbiamo approcciato al tema di quest’anno. Ed è stato un anno lungo e appassionante, con delle novità: abbiamo iniziato il percorso che ci porta verso GO!2025, abbiamo arricchito Mittelyoung con una giuria di esperti, abbiamo insomma aumentato la nostra entropia”.

La cerimonia, condotta da Nicola Angeli, direttore responsabile di Udine Today, ha avuto diversi momenti in musica con il duo voce e chitarra, Martina Aimo e Piercarlo Favro.

“Da 33 anni l’Associazione Mittelfest è un piccolo universo la cui grande forza è il saper valorizzare le identità e, al contempo, accogliere. – ha commentato la presidente Cristina Mattiussi – Valorizzare ed accogliere non solo arte, cultura e bellezza, ma soprattutto le persone, gli artisti, i professionisti con tutte le loro diverse sensibilità, i linguaggi, le istanze, gli ardori, le modalità espressive. Il nostro festival sa accogliere. E diventa così una comunità viva e pulsante nel cuore dell’Europa, perseguendo la missione con cui è stato fondato.”

Sono oltre 30 i progetti artistici provenientida 17 Paesi che, dopo l’avvio di ieri, aspettano di accogliere il pubblico nei luoghi più belli e rappresentativi di Cividale fino a domenica 28 luglio.

“Testimonio l’orgoglio della Regione di essere sostenitore di Mittelfest: – ha sottolineato il vicepresidente Anzil– non solo perché il festival dà la possibilità di assistere a spettacoli di grande valore artistico e culturale, ma perché Mittelfest promuove il turismo della regione attirando persone sul territorio e, infine e soprattutto, perché Mittelfest interpreta perfettamente la visione della cultura che abbiamo per questa regione, ovvero la cultura di frontiera, policentrica e polifonica.”

“Siamo “orgogliosamente orgogliosi” di questa 33^ edizione di Mittelfest e di ospitare questo incrocio di 17 paesi nella nostra città – ha sottolineato il sindaco Bernardi – Ringrazio di cuore il direttore artistico per scegliere non solo gli spettacoli, ma anche i luoghi più rappresentativi di Cividale e perché ha saputo portare davvero tutti al festival, anche i più piccoli.”


UFFICIO STAMPA LOCALE MITTELFEST

REPORTAGE – Tregi srl

Francesca Gatti
+39 3479854644

Giulia Daluiso
+39 348 8547230

Cividale del Friuli, 20 luglio 2024





La sera l’atteso omaggio a Pierluigi Cappello con
Giuseppe Battiston e Piero Sidoti

La prima domenica di Mittelfest Disordini è una giornata da condividere con tutta la famiglia che si conclude poi la sera con uno spettacolo molto atteso, omaggio al poeta friulano Pierluigi Cappello.

Per i più piccoli si inizia già alle 9 mattina al Parco della Lesa che, fino alle 13 ad ingresso libero, si trasforma in un “parco giochi della fantasia” fantastico e sorprendente con infinite storie da giocare e scoprire grazie a Loutkoviště (Pupazzi): cinque palcoscenici, oltre sessanta burattini e una misteriosa macchina per inventare favole e poi pop-corn e zucchero filato.

È sempre dedicato ai bambini, dai 5 ai 9 anni, il workshop di Circo all’Incirca per sperimentare le arti circensi al Parco della Lesa: si inizia alle 10 ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

Ed è ancora circo per un altro appuntamento del Progetto Famiglia sul palco del Ristori alle 17.30 con Danger: un duo esplosivo dell’arte circense in uno spettacolo clownesco per tutti, un turbinio di comicità e poesia fatto di tanto umorismo e senza parole.

La sera alle 21.30 va in scena in Piazza Duomo “Le tue parole. Pierluigi, Scluse e il cîl”, lo spettacolo in cui l’attore Giuseppe Battiston e il musicista Piero Sidoti omaggiano il poeta Pierluigi Cappello, contrapponendo la musica originale, firmata e suonata dal vivo dallo stesso Sidoti, e le parole delle poesie di Cappello, recitate da Battiston che ne firma anche la drammaturgia con la regia di Paola Rota.

Il pomeriggio di Mittelfest è anche musica, alle 16 alla Chiesa di San Francesco, con le melodie dell’Egeo di Pelagos con un ensemble di musicisti di fama internazionale guidato da Katerina Papadopoulou.

Alle 16.30 e alle 20 Cosmorama, spettacolo itinerante, accompagna lo spettatore in un viaggio tra uomo e natura in cui la danza si fonde con il paesaggio, donando una nuova prospettiva dei luoghi.

Alle 19 si esibisce nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti la danza di Home, spettacolo vincitore di Mittelyoung, che racconta il tema delle adozioni e dell’identità personale.


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Cividale del Friuli, 20 luglio 2024