Svelato il tema dell’edizione 2024

Disordini: una parola che suggella un percorso lungo un triennio alla scoperta del rapporto tra l’essere umano e la sua libertà, con l’inaspettato, il destino, il caos e la responsabilità delle proprie scelte. Si chiude così il triennio dedicato alla “Sinfonia del caos”.


“Quello che lega questo triennio dedicato alla “sinfonia del caos” – spiega il Direttore artistico Pedini è un concetto altrettanto importante: la libertà. Libertà intesa non come onnipotenza, ma come responsabilità delle scelte, individuali e collettive, come capacità saggia di azione e reazione che deve confrontarsi con gli innumerevoli confini umani – personali e comuni che siano”.

Mittelfest disordini vi aspetta dal 19 al 28 luglio 2024

A dicembre si riaccendono i riflettori che, da quattro anni, Mittelfest punta sulla nuova generazione di artisti della Mitteleuropa: si aprirà infatti la open call internazionale di Mittelyoung 2024 per selezionare artisti e compagnie under30 di 27 Paesi.


La 4° edizione di Mittelyoung, eccezionalmente, andrà in scena dal 16 al 18 luglio 2024

A maggio, infatti, prenderà il via il progetto speciale commissionato da Regione FVG, sostenuto da e per GO!2025, prodotto da Mittelfest con SNG Nova Gorica che continuerà nel prossimo biennio.

Si tratta di un progetto artistico che racconterà l’incontro tra le due anime dell’Europa, orientale ed occidentale, che sono state divise per lungo tempo e poi riunite, una trilogia di co-produzione italo-slovena che avrà un esito molto ampio, non solo in teatro.

Si parla ancora di legame con il territorio: Mittelfest e il rapporto sempre più stretto con sponsor e con partner che decidono di sostenere il festival, un investimento che si trasforma in visibilità locale, nazionale ed europea, in responsabilità d’impresa e valorizzazione del posizionamento aziendale che si lega ai temi dell’evoluzione culturale, sociale e sostenibile.

È possibile sostenere Mittelfest sia attraverso l’Art Bonus Nazionale, l’agevolazione fiscale che garantisce un credito di imposta pari al 65% dell’importo devoluto, sia attraverso l’Art Bonus FVG, il cui credito di imposta del 20% è cumulabile con quello nazionale.

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