Gianni Schicchi
Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine
Testamenti falsificati, cialtroneria, dissennata avidità senza scrupoli e furbizia truffaldina: una storia vecchia come il mondo che Giacomo Puccini trasforma in un esilarante intreccio di invidie, sberleffi e inganni. Un’opera comica in un atto che racconta di un coro di borghesi arricchiti, altezzosi verso il volgo da cui provengono, che finiscono raggirati e derisi dal genio popolare del protagonista. Un disordine di schiamazzi e urla furibonde presto placati dall’astuzia. Gli allievi del conservatorio “Jacopo Tomadini” portano a Mittelfest l’opera ispirata a Gianni Schicchi de’ Cavalcanti, un cavaliere italiano del Duecento inserito da Dante nella bolgia dei falsari del XXX canto dell’Inferno.
musica Giacomo Puccini
libretto Giovacchino Forzano
Orchestra del Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine
maestro concertatore e direttore Pietro Semenzato
regia Giulio Ciabatti
assistente alla regia Emanuele Giannino
costumi Margherita Platè
maestro accompagnatore di sala Ferdinando Mussutto
interpreti e personaggi
Fei Dong Gianni Schicchi
Sara Della Mora Lauretta
Ivan Tanushi Rinuccio
Enrico Basso Gherardo
Giovanna Pagnucco Zita
Marianna Acito Ciesca
Silvia Lorenzetto Nella
Riccardo Corona Betto
Nicola Patat Marco
Kevin Baliviera Simone
Gerald Lazri Dottore Spinelloccio e Notaio Messer Amantio
Haozhe Zhang Pinellino
Hang Zhao Guccio
Giulia Caccavello Gherardino
produzione Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine
con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Comune di Udine
© Gustave Doré, Inferno, Canto XXX