A Est del Palcoscenico

La drammaturga bosniaca Tanja Šljivar presenta l’esito del workshop svolto a Cividale del Friuli dal 16 al 20 maggio 2023 nell’ambito del progetto A Est del Palcoscenico/The East Side of the Stage. Il laboratorio, a partire dal lavoro del collettivo Out of the Woods e dell’autrice Denise Ferreira da Silva, ha analizzato alcuni testi sul rapporto tra razzismo, capitalismo, nazionalismo, fascismo e cambiamento climatico. La restituzione, in forma di reading dei contributi elaborati dai partecipanti, si configura come un momento di condivisione e scoperta di giovani talenti.

In lingua inglese
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili

What If…?

In What If…? Lavish Trio composto da Sol Jang (piano), Maria Isolina Cozzani (violino) e Kim Kamilla Jäger (violoncello) mescola composizione e improvvisazione, creando ambienti sonori che spaziano dal piccolo e fragile al brutale e roboante esplorando l’inevitabilità e imprevedibilità del futuro attraverso la partecipazione diretta del pubblico. Tramite codici QR, gli spettatori potranno condividere anonimamente le loro domande e storie su una piattaforma online. Durante la performance, i contributi saranno proiettati nello spazio circostante, creando una rete in potenza di pensieri, storie e parole che modificheranno la performance e, forse, anche il nostro sguardo sul mondo. 

Prima assoluta

Extra
Sabato 20 maggio 
Ore 12 – Cividale del Friuli, Bar Da Giordano 
Incontro con Lavish Trio (What If…?)

Programma musicale

Ich Ermahne Nicht Noch Einmal  
Ilusion 
Stream 1 
Cyclic 
Unausweichlich Unwissend  
What If…? 

I sogni sono gli specchi notturni dell’anima. Träume sind die nächtlichen Spiegel der Seele

Träume sind die nächtlichen Spiegel der Seele (I sogni sono gli specchi notturni dell’anima) è un progetto di performance interdisciplinari che Trio-Bio sta sviluppando con lo scopo di esplorare le possibili narrazioni dei sogni, e quindi, dei desideri. In questo episodio, il tema della ricerca si concentra sulle conseguenze inevitabili della vita, e su come la cupidigia capitalista si relaziona con la salvaguardia del pianeta Terra. Lorena, intrappolata in uno strano paesaggio tra sogno e realtà, si perde in un labirinto di immagini speculari fatte di porte che si aprono e chiudono. Insieme a lei Merors, personaggio onirico imprigionato nel sogno a causa del suo comportamento. I due protagonisti, in una cornice musicale composta da chitarra e percussioni, cercano di ritrovare insieme la strada per la realtà. 

Prima assoluta

Extra
Venerdì 19 maggio  
Ore 19 –  Cividale del Friuli, Bar Da Giordano 
Incontro con Kolja Huneck (CM_30) e Trio-Bio (I sogni sono gli specchi notturni dell’anima – Träume sind die nächtlichen Spiegel der Seele)

Programma musicale

Arvo Pärt (1935)
Spiegel im Spiegel (1978)
arrangiamento per chitarra e marimba di Verena Merstallinger e Lorenzo Orsenigo

Nuccio D’Angelo (1955)
Due Canzoni Lidie – Espressivo, n. 1  per chitarra (1984)

Fredrik Storsveen (1996) 
Lots of doors slamming per chitarra e percussioni (2022)

Joe Hisaishi (1950) 
Shaking anxiety and dreamy globe (2014)
arrangiamento per chitarra e marimba di Verena Merstallinger e Lorenzo Orsenigo

Antoine Noyer (1986) Alexander Esperet (1987), Matthieu Benigno (1983) 
Ceci n’est pas une balle per body percussion e cassette (2012)
adattamento di Trio-Bio

François Sarhan (1972)
I don’t belong to your world  per marimba e voce (2010–13)
adattamento di Trio-Bio

Maria Grenfell (1969)
Di primavera – II. Rubato Espressivo per chitarra e marimba (1998)

 

The Honey Maker 

Lo spettacolo The Honey Maker, senza bisogno di ricorrere alle parole, racconta la storia di Joshi, vecchio nepalese che non ha mai dovuto allontanarsi dal villaggio, fino al momento in cui la sorella si ammala, e si ritrova costretto a viaggiare fino in cima alle montagne per portarle le medicine. Un viaggio avventuroso che trasforma inevitabilmente la sua serena quotidianità. Piccoli pupazzi in cera, manipolati dalle mani esperte degli attori di FRAS, trasporteranno il pubblico attraverso la storia di questo dolce vecchino, ricreando un microcosmo universale all’interno del piccolo spazio di un barile. 

Prima nazionale

Spettacolo senza parole 
Adatto dagli 11 anni in su
 

Extra
Domenica 21 maggio 
Ore 18 – Cividale del Friuli, Bar Da Giordano 
Incontro con Massimo Silverio (Hrudja) e FRAS (The Honey Maker

Something Else

In Something Else cinque performer esplorano nella costruzione coreografica la pressione sociale che spinge ad un immediato raggiungimento del successo. In un mondo frenetico in cui sembra impossibile rallentare, anche a costo di finire in burn out, come fare a relazionarsi con gli altri? Come riuscire a evadere dal sistema e trovare un equilibrio? Siamo destinati, come generazione, a una corsa infinita e solitaria? A partire dalla suggestione delle colonie di formiche che, lavorando insieme, costruiscono ponti con i loro corpi quando vogliono attraversare un vuoto o un abisso, Collectief MAMM costruisce una ricerca complessa nella quale i corpi, intersecandosi, ci rivelano un’ambiguità: stiamo manipolando l’altro usandolo a nostro vantaggio per arrivare da qualche parte o possiamo collaborare e lavorare per arrivarci insieme? 

Prima assoluta

Extra
Sabato 20 maggio  
Ore 19 – Cividale del Friuli, Bar Da Giordano 
Incontro con Collectief MAMM (Something Else

Quieto Parado. Primo studio

In Quieto Parado un personaggio tragicomico è alle prese con una ricerca spasmodica dell’equilibrio che lo induce quasi alla follia. Con le più disparate acrobazie tra corda molle, danza, slackline e manipolazione di marionette, Pietro Barilli inscena uno psicodramma nel quale la sfiancante ricerca del bilanciamento diventa l’inevitabile scopo ultimo della performance. Il pubblico, osservatore privilegiato, verrà spinto, attraverso un crescendo emotivo, all’immedesimazione con il performer tormentato, accompagnandolo nei suoi tentativi con il fiato sospeso, in attesa che succeda il peggio. 

Primo studio

Spettacolo con parti di testo in lingua inglese 

Extra
Giovedì 18 maggio  
Ore 19 – Incontro con Pietro Barili (Quieto Parado

Brani utilizzati

Black and tan fantasy  
Paolo Fresu 

La classe operaia va in paradiso  
Ennio Morricone 

Corazon de plata (por granainas)  
Pedro Soler e Claus Corazon  

Mi par d’udir ancora  
Enrico Caruso 

Just you  
David Linch 

Piango in lingua originale. Primo studio 

In Piango in lingua originale Carla Vukmirović, attrice italo-croata, figlia dell’esodo della dissoluzione dell’ex Jugoslavia, a partire dai racconti dei genitori, da riflessioni personali e poesie, cerca di districarsi tra i fili ingarbugliati della lingua italiana e croata, provando a costruire un’identità nuova che tenga conto della propria inevitabile forma ibrida. Le sue varie identità, in lotta tra loro, emergono in una polifonia di lingue e accenti – croato, bosniaco, italiano, serbo, russo – presi in prestito come il sale chiesto ad un vicino di casa. Tra ragionamenti sul genere, sulla lingua e l’identità, l’attrice materializza sul palco un futuro possibile, cercando di rispondere alla domanda che attanaglia ogni giovane che si affaccia all’adultità: chi sono e cosa voglio dalla mia vita? 

Primo studio

Spettacolo prevalentemente in lingua italiana

Extra
Domenica 21 maggio 
Ore 13 – Cividale del Friuli, Bar Da Giordano 
Incontro con Carla Vukmirović (Piango in lingua originale) e Esenco Dance Movement (Lay Bare

Lay Bare

Ci sono momenti nella vita in cui siamo costretti a guardarci dentro per affrontare le sfide che l’esterno ci presenta. Ci sono a volte impedimenti e circostanze esterne che influenzano il nostro stato interiore e talvolta, il nostro stesso corpo può diventare una prigione, impedendoci di esprimerci pienamente. Solo attraverso il contatto con gli altri, con la natura e con la nostra anima, possiamo riconoscere noi stessi. Lo spettacolo Lay Bare, ci conduce attraverso una commistione di musica e danza, alla scoperta dell’essenza più intima di noi stessi, invitandoci a compiere questo viaggio di consapevolezza e di rinascita insieme, trovando la forza di liberarci dalle nostre prigioni interiori e di esprimere la nostra vera essenza.  

Extra
Domenica 21 maggio 
Ore 13 – Cividale del Friuli, Bar Da Giordano 
Incontro con Carla Vukmirovic (Piango in lingua originale) e Esenco Dance Movement (Lay Bare

Hrudja

Hrudja, antenato longobardo della parola Grusa, indica in friulano la crosta che si crea quando si rimargina una ferita. Sull’onda di questa suggestione, Massimo Silverio ha composto il suo disco d’esordio dal titolo omonimo. Utilizzando la lingua del suo cuore, il musicista cerca rime e similitudini tra friulano e inglese, accostando alla prima che, come la Grusa, tende a dileguarsi, la seconda, egemonica per eccellenza, unendo alla musica moderna il gusto della villotta (melodie tradizionali del Friuli Venezia Giulia). Il pubblico verrà coinvolto in un viaggio musicale attraverso una lingua che cerca con inevitabile ostinazione di sopravvivere tra pelle e crosta. 

Prima assoluta

Programma musicale

Schena 
Jevâ 
Nijò 
Grim  
Algò 
Criure 
Scune 
Grusa 
Piel 
Colâ  

Extra
Domenica 21 maggio 
Ore 18 – Cividale del Friuli,  Bar Da Giordano 
Incontro con Massimo Silverio (Hrudja) e FRAS (The Honey Maker

CM_30

In CM_30 l’artista Kolja Huneck, esperto giocoliere, accompagnato dalle composizioni sonore di Rutger Zuydervelt, crea un ambiente immersivo a metà strada tra il circo contemporaneo e l’installazione artistica. Possiamo immaginare lo spettacolo come un’esperienza contemplativa nella quale il pubblico è invitato a rilassarsi e a precipitare in un universo immaginifico, composto da luci, ombre e rifrazioni. Con CM_30 Kolja Huneck mette in discussione le aspettative tradizionali nei confronti del circo e della giocoleria e lascia che il confine tra pubblico e artista si dissolva. 

spettacolo senza parole

Extra
Venerdì 19 maggio  
Ore 19 – Cividale del Friuli, Bar Da Giordano 
Incontro con Kolja Huneck (CM_30) e Trio-Bio (Träume sind die nächtlichen Spiegel der Seele – I sogni sono gli specchi notturni dell’anima)