THAT TREE

Quando l’artista KOOB, nome d’arte di Valeria Dele, decide di trasferirsi a Berlino nel 2020, dopo la crisi politica in Bielorussia, era alla ricerca di nuovi stimoli e contaminazioni. Nella capitale tedesca il progetto trova più ampio respiro, grazie alla collaborazione con i migliori giovani musicisti della scena jazz, soul e avant garde. A Mittelfest, dopo la vittoria al CS under 30, la band presenterà il loro primo album That Tree, in uscita a giugno 2023. L’albero del titolo è “quell’albero” del destino, di fronte al quale, per dirla con Koob: “Ho leccato il frutto della conoscenza per due anni, ora è tempo di morderlo”.

Spettacolo vincitore CS Under 30

Prima nazionale

Programma musicale

Greed x 10
Knocking (hard)
What’s new (f8 you)
Too heavy to move
I don’t need a therapist
No condescendence
What happens when a giant star falls down?

composizioni di KOOB

What If…?

In What If…? Lavish Trio composto da Sol Jang (piano), Maria Isolina Cozzani (violino) e Kim Kamilla Jäger (violoncello) mescola composizione e improvvisazione, creando ambienti sonori che spaziano dal piccolo e fragile al brutale e roboante esplorando l’inevitabilità e imprevedibilità del futuro attraverso la partecipazione diretta del pubblico. Tramite codici QR, gli spettatori potranno condividere anonimamente le loro domande e storie su una piattaforma online. Durante la performance, i contributi saranno proiettati nello spazio circostante, creando una rete in potenza di pensieri, storie e parole che modificheranno la performance e, forse, anche il nostro sguardo sul mondo. 

Spettacolo vincitore Mittelyoung 2023

Programma musicale

1. Ich Ermahne Nicht Noch Einmal 
2. Ilusion
3. Stream 1
4. Cyclic
5. Unausweichlich Unwissend 
6. What If…?

Tempo rubato
Walk with me

Immaginate di camminare in una città o in un ambiente rurale. Mentre vi muovete, i suoni negli auricolari del vostro smartphone compongono un paesaggio musicale mutevole, a volte accompagnato da una voce narrante che vi guida attraverso le diverse zone della città. Esplorando la relazione tra suono e spazio, Strijbos & Van Rijswijk – già ospiti nel 2021 con Signal in Forum Iulii – hanno ideato una nuova performance site specific, Tempo rubatoWalk with me, un progetto sonoro in forma di applicazione da fruire comodamente dal proprio smartphone. Nei walkscape, suoni naturali, musicali e vocali si mischiano e si sovrappongono a quelli dell’ambiente circostante ed elaborati in tempo reale. Ogni spettatore, passeggiando per le strade di Cividale del Friuli con cellulare e cuffie, seguendo le indicazioni dell’app, costruisce un personale racconto sonoro, scegliendo liberamente il proprio finale.

Prima nazionale

La durata è scelta dallo spettatore fino ad un massimo di 90 minuti
Spettacolo itinerante, ogni spettatore compone il suo percorso tra le tappe possibili

Si consigliano scarpe comode e di dotarsi d’acqua
Spettacolo con frammenti di testo in lingua italiana

Tre Fenomeni
Vivaldi-Piovani: i concerti della natura

Tre Fenomeni è una raffinata trama di rimandi musicali, dove i celeberrimi brani di Antonio Vivaldi, La Tempesta di MareLa Notte e Il Gardellino, si uniscono a tre originali e nuove composizioni, loro ispiratesi, per flauto e piccola orchestra scritte da Nicola Piovani: TsunamiEclissi Lunare e La Tortorella. Piovani ha composto tre concerti che mantengono lo stesso organico, le stesse tonalità di partenza e durate dei brani fratelli più famosi, concedendosi qualche piccola deroga. Nelle sue composizioni il virtuosismo vivaldiano viene esaltato, non come strumento per coprire un vuoto di idee, ma come ghirigoro atletico capace di raccontare e veicolare i contenuti emotivi intrinsechi alle composizioni. Grazie alla maestria de I Solisti Veneti, al flauto solista di Massimo Mercelli e alla direzione di Carella e Piovani, Tre Fenomeni si configura come un omaggio a un grande artista del passato, la cui modernità risulta ancora oggi sconcertante. 

Nel caso di avversità meteorologiche, lo spettacolo viene spostato nella Chiesa di San Francesco

Programma musicale

Antonio Vivaldi (1678 – 1741)
concerto n. 1 in fa maggiore op. 10 per flauto e orchestra, rv 433 La Tempesta di Mare 
concerto n. 2 in sol minore op. 10 per flauto e orchestra, rv 439 La Notte 
concerto n. 3 in re maggiore op. 10 per flauto e orchestra, rv 428 Il Gardellino

Nicola Piovani (1946)
Tsunami concerto per flauto e orchestra 
Eclissi Lunare concerto per flauto e orchestra 
La Tortorella concerto per flauto e orchestra 

Toonzetters

Come suonano i ventenni di oggi? Toonzetters raccoglie le opere di venti giovani compositori olandesi, un caleidoscopio di stili e caratteri musicali che spaziano da melodie neoromantiche a jazz, elettronica e indie rock, da ritmi minimalisti a massimalisti, per oltre un’ora, restituendo un vivace ritratto della musica contemporanea. Quattro giovani musicisti di eccezionale talento, grazie alla direzione di Jos van Kan, danno vita a queste composizioni, mentre ipnotiche immagini cinematografiche, composte da Bowie Verschuuren, si agitano a fondo palco, offrendo un’esperienza totalizzante, da ascoltare e da osservare.

Prima nazionale

Programma musicale

Arjan Linker 
Zoekspiegel  

Frieda Gustavs 
Vaak genoeg  

Jan-Peter de Graaff 
Hammer Und Tanz  

Julian Schneemann
Tri-Angle-Square  

Karmit Fadael
Vereende  

Martín Mayo
Anti March  

Mathilde Wantenaar 
Sprookje Nº1  

Melle Heij
Grace  

Nils Davidse 
Club Ha  

Nuno Lobo 
Hypothermia  

Thomas van Dun 
Anxiety Attack + Shower  

Tijmen van Tol 
The Zealot 

Solo bianco e nero

Solo bianco e nero: all’occhio una semplice e opposta bicromia. Eppure, dietro quel che appare come un’immutabile sequenza di chiaroscuri, sta nascosto – tramutato in combinazioni armoniche – un universo di possibilità espressive. Qui è la vertigine romantica degli ultimi due impromptus schubertiani. Qui è la finezza compositiva per fisarmonica delle Due canzoni di Alessandro Solbiati – eseguite in prima assoluta – e degli studi di Corrado Rojac. Proprio la fisarmonica rivela allora il suo essere strumento armonico, così diverso meccanicamente, ma così affine per capacità espressive al pianoforte. In un crescendo inevitabile di sorprese, è al centro la Sonata n. 5 di  Prokof’ev, che il compositore ha iniziato a stendere cent’anni fa, per poi riscriverla nell’arco di trent’anni. A chiosa, come per sigillare un armonico cerchio perfetto, ancora Schubert, con quella Fantasia a quattro mani scritta nel crepuscolo della sua breve vita e, non per nulla, dedicata all’amata ex allieva Carolina Esterhàzy.

Prima assoluta

Programma musicale

Franz Schubert (1797-1828), Impromptus op. 90 n. 3 e 4
Lukas Geniušas, pianoforte

Alessandro Solbiati (1956), Due canzoni (prima esecuzione assoluta)
Corrado Rojac, fisarmonica

Sergej Prokof’ev (1891-1953), Sonata per pianoforte n. 5 in do maggiore op. 38
Anna Geniushene, pianoforte

Corrado Rojac (1968), Studi sulla Risonanza (Nell’attesa, Nell’invocazione, Nel lume)
Corrado Rojac fisarmonica

Franz Schubert (1797-1828), Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani, op. 103, D. 940
Lukas Geniušas, Anna Geniushene, pianoforte a 4 mani

Questo è un nodo avviluppato 

Spostato nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti

Questo è un nodo avviluppato, ideato dal Piccolo Opera Festival di Gorizia, mette in scena duetti, terzetti e brani di insieme, in versione d’Opera da balcone, nel suggestivo Monastero di Santa Maria in Valle. L’evento nasce dalla collaborazione con due importanti realtà musicali: il Centro Sloveno di educazione musicale Emil Komel di Gorizia e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Il progetto abbraccia, nell’opera lirica e in un’unica intenzione creativa, artisti italiani e sloveni: due soprani, un mezzosoprano, un tenore, un baritono e un basso-baritono. Scelti tra i più promettenti dell’Emil Komel e della Chigiana, si intrecceranno, tra virtuosismo e divertimento, attraverso alcune tra le più celebri e interessanti pagine “fatali” di Mozart e Rossini.

Prima nazionale

Nel caso di avversità meteorologiche lo spettacolo viene spostato nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti

Programma musicale

Gioacchino Rossini (1792-1868), da L’italiana in Algeri: “Ai capricci della sorte” (mezzosoprano, baritono)
Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), da Così fan tutte: “Soave sia il vento” (soprano, mezzosoprano, basso-baritono)
Wolfgang Amadeus Mozart, da Così fan tutte: “Alla bella Despinetta” (soprano, mezzosoprano, tenore, baritono, basso-baritono)
Gioacchino Rossini, da Il turco in Italia: “Siete turchi” (soprano, tenore, baritono, basso-baritono)
Wolfgang Amadeus Mozart, da Don Giovanni: “Là ci darem la mano” (soprano, baritono)
Gioacchino Rossini, da Il turco in Italia: “Oh, guardate, che accidente!” (soprano, mezzosoprano, tenore, ba-ritono, basso-baritono)
Gioacchino Rossini, da La cenerentola: “Un segreto d’importanza” (baritono, basso-baritono)
Wolfgang Amadeus Mozart, da Le nozze di Figaro: “Che soave zeffiretto” (soprano, soprano)
Wolfgang Amadeus Mozart, da Don Giovanni: “Mille torbidi pensieri” (soprano, soprano, mezzosoprano, tenore, baritono, basso-baritono)
Gioacchino Rossini, da L’italiana in Algeri: “Pappataci! Che mai sento” (tenore, baritono, basso-baritono)
Gioacchino Rossini, da La cenerentola: “Questo è un nodo avviluppato” (soprano, soprano, mezzosoprano, tenore, baritono, basso-baritono)

Quadri di un’esposizione

Ecfrasi: la sfida vertiginosa che intraprende chi con le sole parole vuole ricreare la potente armonia di un dipinto. Spesso la poesia l’ha tentata, con mirabili riuscite e cadute. Grande fu l’azzardo di Musorgskij, quando nel 1874 scelse di tradurre per il solo pianoforte l’intera mostra dell’amico Hartmann: non soltanto dieci suoi dipinti, ma il vagabondare dello spettatore tra una sala e l’altra dell’esposizione. Il destino della suite sarebbe stato glorioso, quello di Musorgskij, al contrario, tragico. A Mittelfest 2023 Elia Cecino, da un’idea di Alexander Gadjiev, ripercorre la promenade, la passeggiata fatale di Musorgskij, insieme alle visioni delle Estampes di Debussy, sempre sul filo dell’ecfrasi. Ad accompagnarlo, però, non saranno dipinti, ma poesie e racconti di viaggio portati in voce da Federica Fracassi. Alla fine, ad attenderci come un inevitabile miraggio, la grande porta per la capitale Kiev, già disegnata da Hartmann e musicata da Musorgskij. 

Nel caso di avversità meteorologiche lo spettacolo viene spostato al Teatro Ristori

Programma musicale

Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881), Quadri di un’esposizione 

Promenade

Lo gnomo 

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Claude Debussy (1862-1918), Estampes 

La soirée dans Grenade 

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Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881), Quadri di un’esposizione 

Promenade 

Il vecchio castello 

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Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881), Quadri di un’esposizione 

Promenade 

Tuileries Litigio di fanciulli dopo il gioco 

Claude Debussy (1862-1918), Estampes 

Jardin sous la pluie 

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Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881), Quadri di un’esposizione 

Con i morti in lingua morta 

Claude Debussy (1862-1918), Estampes 

Pagodes 

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Modest Petrovič Musorgskij (1839-1881), Quadri di un’esposizione 

La capanna sulle zampe di gallina (Baba Jaga) 

La grande porta (Nella capitale Kiev) 

Fatalis

Mittelfest 2023 torna a ospitare uno dei talentuosi pianisti arrivato alle fasi finali del Concorso Pianistico Internazionale del Friuli Venezia Giulia – una manifestazione, con sede a Sacile, Città della Musica e del Pianoforte, affermatasi negli anni come uno dei più importanti appuntamenti musicali, a livello internazionale, per i nuovi talenti della tastiera provenienti da tutto il mondo, nel limite dei 32 anni d’età. Per il 2023 è la volta di Ruggiero Fiorella, sia finalista sia vincitore del Premio speciale “Lya De Barberiis” al Concorso pianistico internazionale del Friuli Venezia Giulia – Piano FVG del 2023. Il bando prevedeva una selezione molto impegnativa, basata su tre prove solistiche, con brani obbligatori tratti dalle pagine più significative della letteratura pianistica. A Mittelfest Ruggiero Fiorella porta un concerto dai toni e dalle atmosfere fatali, un vero gioco con il destino, tra l’ultima sonata di Beethoven e tre movimenti del perturbante balletto che Stravinskij ha dedicato alla marionetta Petruška.

Programma musicale

Franz Joseph Haydn (1732-1809), Sonata per pianoforte n. 23 in fa maggiore Hob. XVI 23

Ludwig van Beethoven (1770-1827), Sonata per pianoforte n. 32 in do minore, op. 111

Fryderyk Chopin (1810-1849), Notturno per pianoforte op. 27 n. 2 in re bemolle maggiore

Igor ́ Fëdorovič Stravinskij (1882-1971), Trois mouvements de Petruška

Minotauri

In Minotauri la giovane violinista e compositrice Anaïs Drago, premio Top Jazz 2022, Isio Saba e Amadeus Factory per Sky Arte, intraprende un viaggio musicale e letterario attraverso la costrizione delle nostre solitudini interiori. Il concerto è diviso in tre momenti, che, in un alternarsi tra violino acustico ed elettrico, voce e manipolazioni musicali elettroniche, raccontano diverse espressioni del nostro rapporto con la solitudine e gli altri. Nella prima parte Drago suona una suite dedicata al mito del Minotauro nella versione di Friedrich Dürrenmatt, dove stralci del testo originale aiutano a delineare i passaggi chiave della storia. Nella seconda, solo strumentale, improvvisa con un violino acustico, restituendo sul palco l’ebrezza della scoperta, come una moderna Ulisse. Nella terza e ultima parte, dà voce ad alcuni brani di Un segno nello spazio di Italo Calvino, accompagnati da un groove ritmico di violino elettrico. Il finale esploderà in un assolo che inonderà la Chiesa di Santa Maria dei Battuti, e tutti i suoi avventori. 

Programma musicale

Minotauros 

QWFWQ 

Nubicuculìa

Composizioni di Anaïs Drago