
Tesla
Ksenija Martinović/Federico Bellini

A Nikola Tesla si deve l’invenzione, decisiva, della corrente alternata, e altri 700 brevetti che orientano e determinano il vivere dei nostri giorni. Avvolto da un alone di leggenda che sfocia quasi nel misticismo, il paradosso del nome Tesla è l’essere oggi forse più celebre come brand, o marchio capitalistico, laddove proprio il dominio del capitale americano ha ostacolato, o quantomeno non aiutato, la realizzazione della più grande opera dell’inventore. Nel 1901 intraprese il suo progetto più ambizioso: la torre Wardenclyffe, quella che sarebbe potuta essere la svolta epocale per l’umanità, produzione di energia elettrica gratuita per tutti e in ogni luogo. Quasi al termine del lavoro, si vide rifiutato un ultimo finanziamento dal più grande banchiere dell’epoca, J.P. Morgan: il destino di Tesla, apparentemente già scritto, sarebbe mutato di colpo. Lo spettacolo attraversa i generi teatrali, dalla narrazione alla rappresentazione, fino alla performatività, dove il corpo dell’attrice Ksenija Martinovic diventa macchina e produttore di energia, quasi fosse una creazione stessa dell’inventore.
Prima assoluta
Spettacolo in lingua italiana
creazione scenica Ksenija Martinović e Federico Bellini
testo Ksenija Martinović e Federico Bellini
performer Ksenija Martinović
sound design Antonio Della Marina
consulente scientifica Ivana Abramović
coreografia terzo quadro Matilde Ceron
video Sonia Veronelli
co-produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e La Contrada Teatro stabile di Trieste
progetto in attraversamento tra i Titolari di Residenza per Artisti nei Territori del Friuli Venezia Giulia, ARTEFICI. ResidenzeCreativeFVG/ArtistiAssociati, DIALOGHI_Residenze delle arti performative a Villa Manin/CSS, VETTORI/La Contrada Teatro stabile di Trieste