
Mechanics of Distance
Máté Mészáros

In che modo la danza può riconfigurare lo spazio? In Mechanics of Distance tre danzatori esplorano le sale del Museo Archeologico Nazionale Cividale attraverso una performance site-specific nella quale il pubblico può scegliere e misurare la distanza di osservazione. I performers, con tre formazioni molto diverse tra loro come la danza classica, la contemporanea e quella popolare, accompagnati dalle musiche dal vivo di Áron Porteleki, intrecciano i loro corpi creando figure plastiche, giocano con la distanza e la prossimità, per poi, inevitabilmente, tornare a separarsi. La coreografia, firmata da Máté Mászáros, indaga il rapporto tra i corpi e le variazioni che possono crearsi a contatto con ambienti diversi, attraverso lo studio del gesto e l’evocazione di situazioni quotidiane.
Prima nazionale

Progetto cultura: i primi 200 spettatori di Mechanics of Distance e di La fiera degli altri riceveranno in omaggio un biglietto per l’ingresso al Museo Archeologico Nazionale Cividale
coreografia e idea Máté Mászáros
autori-performer Jenna Jalonen, Máté Mészáros, Zsófia Tamara Vadas
musica Áron Porteleki
consulente Tamás Bakó
produzione SÍN Arts Centre
Lo spettacolo è andato in scena in Prima Assoluta al National Dance Theatre di Budapest il 26 maggio 2019, è stato realizzato con il sostegno del Programma Zoltán Imre del Fondo Culturale Nazionale ed è stato inserito nella Aerowaves Priority Selection 2020. Dalla sua prima rappresentazione Mechanics of Distance è stato portato in scena in diversi festival e piazze europee.
photo © László Bellai