Incontri
Il mio nome è Rosa Parks

Perché una diciassettenne italiana di nome Rosa decide improvvisamente di ribattezzarsi Rosa Parks? Perché sul punto di iniziare la sua battaglia rivoluzionaria per la liberazione degli operai stranieri oppressi all’interno della Fincantieri di Monfalcone. Con i suoi compagni di ventura, vivrà una vera epopea, che la porterà a conoscere la storia della esistenza locale declinata al femminile, il coraggio fragile di chi difende i lavoratori migranti. Sarà proprio seguendo le tracce
del misterioso boss dei caporali e dello spaccio, che i tre adolescenti matureranno punti di vista molto diversi sulle loro
vite, sulle loro famiglie e sulla loro generazione.

Michele Guerra
dialoga con Bisera Krkic

Michele Guerra
Nato nel 1978 a Codroipo, è scrittore e attivista. Si reca periodicamente in Bosnia per cogliere la rinascita dello spirito multiculturale locale contro i nazionalismi. Dal 2022 visita annualmente l’Ucraina dove sostiene micorprogetti solidali, indipendenti dalle grandi organizzazioni e gestiti da realtà di quartiere. Ha fatto parte del movimento No Global ed è stato fondatore dell’associazione Ospiti in arrivo, quindi, nel 2024 è ritornato all’attività di scrittura. Ha pubblicato i romanzi Le tigri delle gabbie invisibili e Tigre di Arkan.
Il mio nome è Rosa Parks è il suo ultimo romanzo.

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La rassegna annuale Incontri 2024, Identità, ti aspetta a Cividale del Friuli
dal 5 al 20 ottobre

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